sono tornato a quello che per me é diventato un santuario, quella quercia di cui ti eri preso cura, liberandola dai parassiti che l’avevano infestata qualche anno fa.
ora tu non ci sei piú ed é rimasta solo questa enorme quercia secolare che non é stata scalfita dal tempo ma che nuovamente era in pericolo.
questa volta dei funghi a corona gialli ne ammorbavano la parete esposta a nord.
d’istinto ho iniziato a colpirli con una pietra e sono riuscito a staccarli ma ho notato che la corteccia era intaccata e si vedeva giá la polpa, inoltre alcuni residui erano ancora ancorati e non si riusciva a staccarli a mani nude.
mi sono andato a consultare in ferramenta e scoperto che persone sicuramente piú esperte di me apparentemente riparino le abrasioni con l’antiruggine.
ho deciso quindi di spazzolare i residui con una spazzola d’acciaio e poi stendere con un pennello il preparato acquistato ad hoc.
ora la quercia é insolitamente grigia su dinun lato ma forse salva per un pó, mi piace pensare che questo luogo “sacro” di cui ti sei preso cura una volta possa essere un altro di quei posti dove tu ed io siamo insieme anche senza vederci.
grazie per avermi insegnato il rispetto per la natura, pa