sempre sulla strada

mi trovo a 350km da una delle mie “case”, perché come sai non mi sentivo piú a casa da nessuna parte, guardo questo bacino grande come un piccolo mare e mi chiedo se sia possibile sentirsi mai piú come prima.

tu lo sai bene cosa significa costruire qualcosa, desiderarlo con tutto il cuore, per poi averlo e perderlo.

a volte per forze esterne, a volte per colpe proprie.

uno piú famoso di noi disse qualcosa tipo: solo io sono stato il mio piú grande nemico, solo io sono il responsabile della mia sventura.

tu lo hai iniziato a capire molto tardi ma lo hai capito, io ho ancora un pó di tempo e posso provare a farne tesoro, tu sei come un esempio e monito allo stesso tempo.

e forse il sentirsi a casa apparentemente dappertutto e non sentirsi veramente a casa da nessuna parte é soltanto questo mio personale esilio.

il rimpianto

mi sono crucciato a lungo per non essere rimasto “ancora per un pó”, l’anno scorso ad inizio ottobre.

nessuno avrebbe potuto pensare che di li a due mesi non ci saresti stato tu.

peró nessuno sa quando suona la sua ultima ora e non ha senso crucciarsi per quello che non é stato fatto.

sto cercando di convincermi a reiniziare a vivere e ti dedico queste righe di P. L.

A cosa servono i giorni?

I giorni servono per viverci.

Vengono e ci svegliano

Ogni volta di nuovo.

Servono per viverci felici.

Dove si può vivere se non nei giorni?

Se vivró, vivrai anche tu in me.

Grazie pa….

discorso sulla servitú volontaria

seduto sul divanetto di finto ratan dove eravamo soliti fare i nostri discorsi estivi, sto ripensando a quando mi hai detto che certe volte le cose vanno fatte e basta, non sempre ci troviamo di fronte a situazioni facili da accettare o a noi congeniali, ma che in ogni caso vada fatto quello che va fatto.

portare a termine quello che si è iniziato

grazie per avermelo insegnato

Vaticano

ieri sono stato per la prima volta dentro alla Basilica di San Pietro in Vaticano, la prima volta una quindicina di anni fa non ero entrato.

Condivido con te la critica verso l’istituzione che questa città stato rappresenta e tutto il marciume che nasconda, ma dall’altro lato apprezzo come te l’arte e l’opinione che vada tutelato quello che è stato costruito perchè tanto il sangue è già stato versato e sarebbe stupido che il sacrificio vada sprecato.

Devo dire che l’emozione è stata grande, a partire dalla Pietà, poi tutte le varie sezioni dove uno potrebbe impiegare giorni interi per cercare di carpirne tutti i segreti e dettagli, il piccolo museo del tesoro, le statue, i colonnati, ammetto di essere andato in tilt con così tanta bellezza tutta ammassata.

Dopo tanto tempo ho partecipato anche alla messa e mi ricordo ancora tutto.

Già, la vera dannazione è forse il ricordo, peró nel ricordo vivono le persone che abbiamo perso e forse va bene così, anche se fa male, ricordare….

il bivio parte seconda

in questo periodo difficile ho pensato spesso alle cose discusse insieme e al fatto che in situazioni simili ci siamo comportati allo stesso modo, quindi di nuovo grazie per avermi insegnato a non perdere mai la speranza e che ogni strada intrapresa vada seguita fino in fondo, non importa quanto grandi siano le difficoltà.

del resto chi ha veramente cambiato il mondo sono proprio quei pazzi che hanno scelto le strade difficili, anche impossibili a detta degli altri.

chi è rimasto sull’autostrada asfaltata è sicuramente arrivato a destinazione in maniera agevole ma…

chi è andato per le asperitá ha dimostrato che non solo l’impossibile era possibile, ma ha anche lasciato un apporto alla società, piccolo o grande che sia

non posso far altro per onorare il tuo ricordo che scegliere sempre la via impossibile e provare ad uscirne vivo, non importa quante volte sia caduto in passato, hai visto che ho sputato sangue e mi sono sempre rialzato, forse è proprio il sapore del sangue che da gusto alla vita, alla vita che ha senso di essere così chiamata

quello che fa male è che in un periodo più breve rispetto alla nascita di una nuova vita te ne sei andato tu fisicamente e sul piano morale una delle persone più importanti della mia vita si è allontanata, visto che la vita e l’universo in genere segue delle regole prestabilite ho come la sensazione che l’equilibrio sia stato rotto.

spero che questo capitolo della mia vita non sia ancora chiuso perchè oltre alla perdita in sè non ho ancora afferrato l’insegnamento retrostante e questo non è accettabile.

ancora una volta ti chiedo di proteggermi, so che da qualche parte ci sei, grazie