una mattina di primavera intorno ai miei quattro anni di etá mi ricordo la visita alla bottega poco distante da casa, in via Puccini, l’anziano venditore credo si chiamasse Tonino e vendeva bicilette e motorini.
babbo mi ci porta e scegliamo insieme una bicicletta verde, probabilmente atala, tanto bella quanto inaspettata.
fast forward di qualche ora e giá tentavo di imparare ad andarci, senza ruotini, in via Mastrodicasa.
riesco in qualche modo a prendere il via e felice di aver imparato a mantenere l’equilibrio scordo di guardare avanti e finisco addosso al suo fiorino.
cado, mi rialzo, entro nel pastificio e racconto tutto, mi hai detto: hai imparato a gì in bici…