era una bella giornata primaverile, l’anno credo fosse il 2005, partimmo in quattro dall’aeroporto di S. Egidio, oltre all’istruttore c’erano a bordo mio fratello Alessandro e babbo.
era la prima volta che portavo in volo dei passeggeri, la rotta fu il lago Trasimeno, dall’alto vedeva i luoghi dove aveva lavorato ed abitato, roteando sul lago lo vidi piangere per la prima volta.
l’atterraggio fu perfetto, quando scese vidi sulla sua faccia che quel piccolo fatto era una sufficiente ricompensa dei sacrifici fatti e una piccola coronazione del suo sogno d’infanzia.
aveva fatto di tutto per non farci mancare niente, l’esatto contrario di quello che suo malgrado aveva subito da piccolo.