il primo intero anno senza te è appena passato e poco dopo sono tornato in una casa che, complice anche una visita inaspettata, è sembrata meno vuota che 365 giorni fa.
ci siamo dimostrati che oltre al rispetto, al dolore e alla memoria bisogna sempre pensare che ad ogni tramonto deve necessariamente seguire un’alba.
qualcosa cade e qualcosa risorge, la vita deve necessariamente fare il suo corso, inesorabilmente trovare una via affinché le leggi che regolano l’universo siano rispettate.
per l’appunto tutto questo è apparentemente dimostrazione di quanto abbiamo sempre pensato, ovvero che essendo tutto quello che esiste sempre esistito, tutto quello che esiste deve essere necessariamente una quantitá finita.
niente è infinito, questa è solo una romantica astrazione di noi sciocchi umani sognatori. ma quanto è bello sognare….
svegliandosi peró ci si rende conto che tutto si trasforma ed é confortante pensare che ció che un giorno era un nonno, o un tartufo, adesso possa essere una colomba o un bambino sorridente.
è bello anche pensare che tutto quello che pensiamo o facciamo sia privo di senso, sbagliato, stupido. ed è perfettamente ok che lo sia. non si riesce sempre a risolvere tutto, ma l’importante è porsi il problema.
è stato bello conoscerti, grazie per avermi portato qui, perchè anche se a volte la vita mi è sembrata opprimente come un servizio non richiesto, non vorrei vivere la vita di nessun altro.
grazie per avermi insegnato a guardare sempre quelli migliori di me perché così c’è spazio per migliorarsi, o almeno morire provandoci.
grazie per i tuoi difetti e per i tuoi pregi, sei stato l’esempio di quello che non voglio essere e di quello che voglio essere.
grazie Luciano, eravamo in due, sono rimasto da solo con il peso di vivere con me stesso, ma adesso siamo di nuovo in due